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Inizia con la pioggia, il week-end a Torino pianificato per il 20-21 agosto. Torino: mini week end Juve – Fiorentina

La scelta della meta è dettata dal cuore: prima di campionato, Juventus-Fiorentina e soprattutto un’amica pazza, tifosa, da accompagnare alla sua prima volta allo Juventus Stadium.

Arriviamo con calma, il pomeriggio, grazie ad un’alta velocità che da Milano, in poco più di un’ora, ci lascia in stazione Porta Nuova.

Tempo di lasciare i nostri zaini al b&b Maison B, in Corso Matteotti e siamo pronte per indossare “i panni” da tifose.
Prendiamo l’autobus 72 che, comodamente dalla fermata Siccardi, ci porta alle porte dello Stadium: circa 45 minuti di viaggio.
Siamo in anticipo, sono le 18.30, il fischio di inizio è previsto per le 20.45. Tutto il tempo per mangiare un panino poco sano, ma molto buono in uno dei venditori ambulanti che presidiano le entrate.

E’ anche l’occasione per mettere alla prova la mia nuova mirrorless acquistata a NYC, in una situazione di movimento e distanza. Chiamo per accertarmi che sia concesso portare la propria macchina fotografica allo stadio e mi comunicano che le reflex sono vietate, buon per me.

Siamo nella tribuna centrale est, secondo anello, settore 217 fila 2. Non i posti migliori dello Stadium: nella prima e nella seconda fila del settore c’è il parapetto che non permette una visuale sempre buona di ogni azione della partita. Consiglio sullo stesso settore le file più alte, dalla 5 alla 15, oppure il settore Family, più defilato (meno centrale) ma più vicino al campo.

Ciò che accade successivamente sono emozioni e goal. La partita si chiude 2-1 per i padroni di casa e tutti, con una buona dose di adrenalina ancora addosso, a nanna.
Il giorno dopo approfittiamo per ritornare allo Stadium e visitare il Museo della Juventus: piccolo, ben organizzato, coinvolgente. Belli i tributi video di alcuni personaggi che hanno scritto la storia della squadra, emozionante vedere tutti i trofei vinti esposti nella sala d’onore. Esperienza carina, ma un po’ costosa (12€).

Ci dirigiamo verso il centro, per bere un “bicerin” da Fiorio e fare un saluto da fuori alla Mole Antonelliana.
Dopo un po’ di sano shopping nelle belle vie del centro è già ora di rincasare e salutare con un arrivederci la Città.

Leggi anche il mio post sulla Val Pusteria >

Creativa, solare, energica. Viaggiare rappresenta per me non solo una passione, ma anche un modo di vivere. Autenticità, condivisione, pause e corse e buon cibo sono gli ingredienti di un viaggio che fa per me. Namasté.

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