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Panorama - Lampedusa

LLampedusa fa parte delle isole pelagie, si estende per poco più di 20 km quadrati e nella sua semplicità di case spartane, sorrisi affidabili, veicoli erosi dalla salsedine, è attraversata da culture diverse che qui si mescolano in modo armonico in un quadro spettacolare di macchia mediterranea, capperi, e calette con colori spettacolari.

IN SINTESI – Lampedusa
Costo : €1100
Viaggiatori: 1
Periodo: 22-29 settembre
Tipologia di viaggio: pacchetto con volo diretto da Bologna – residence – transfer da/per aeroporto – scooter 125cc

RACCONTO

Ho scelto Lampedusa come meta 2019 del mio viaggio in solitaria, ogni anno faccio un viaggio in cui parto da sola, amo stare con me e dedicarmi del tempo per vivere allo stato brado facendo quello che mi pare dalla sveglia del mattino alla scelta di come trascorrere la giornata, dove andare a cena, cosa fotografare ma senza escludere la possibilità di fare nuove conoscenze.

DOVE ALLOGGIARE

Arrivo a Lampedusa il 22 settembre con volo della compagnia aerea Blue Panorama e appena arrivata sull’isola mi ritrovo davanti agli occhi un cielo grigio e pioggia che non promettono nulla di buono ma a sentire i locali tutto normale e transitorio. Arrivata presso il residence, la gariga, mi assegnano l’appartamento, mi consegnano lo scooter 125 compreso nel pacchetto, e via alla scoperta dell’isola! Purtroppo non mi sono mossa con largo anticipo quindi i prezzi erano lievitati e il pacchetto l’ho pagato un pò di più rispetto alla media ma anche perché con supplemento singola, stesso periodo in due lo si riesce ad acquistare a 550 euro. Il residence si trova in centro a pochi metri di via roma, la via fulcro dell’isola e dove ci si ritrova per aperitivo, cena e passeggiate, piena di negozi.

La scelta di questa formula è risultata vincente, il residence è moderno, comodo agli spostamenti e fornito di ogni comfort, camere ben arredate,aria condizionata, tv, terrazzino con angolo cucina, stoviglie varie,frigo e stendino. Il mezzo di trasporto più usato per girare l’isola è lo scooter, permette di muoversi in totale libertà e di raggiungere le spiagge in pochi minuti. Per chi è meno propenso all’uso dello scooter vengono proposte auto, le più gettonate le cabrio come la mitica citroen mehari. Sconsiglio la bici in quanto raggiungere le cale più distanti diventa una vera impresa sia per le temperature proibitive e sia perchè lungo l’unica strada per raggiungerle non c’è nulla dal punto di vista dei servizi.

O'scià Lampedusa”

“Porta di Lampedusa di Mimmo Paladino”

LA MADONNA DI LAMPEDUSA

La settimana di permanenza sull’isola è quella dei festeggiamenti paesani, dedicati alla Madonna e nello specifico alla Madonna di porto salvo protettrice dell’isola, si narra che durante la seconda guerra mondiale un bombardamento rase al suolo l’intera isola, lasciando illesa solamente la statua della Madonna che si trovava all’interno di un piccolo Santuario di campagna. Da allora gli abitanti ogni anno si recano al santuario per celebrare la messa in onore della Madonna poi ribattezzata di  “Porto Salvo”.

Uno dei miei desideri era quello di andare a vedere la Madonna del mare che si trova al largo della spiaggia dei conigli, ad una profondità di 15 metri . Fu posta sul fondo per volontà di un fotografo subacqueo, Roberto Merlo, per sdebitarsi con i lampedusani, che durante una brutta embolia occorsa durante un’ immersione, lo aiutarono sospendendo i festeggiamenti della settimana della madonna e mobilitandosi per farlo arrivare presso un centro con camera iperbarica e ricevere idonee cure, era il 23 settembre del 1979.

ISOLE DEI CONIGLI

Il primo obiettivo di questo viaggio è l’isola dei conigli. E’ una riserva naturale protetta, è possibile accedervi nella fascia oraria che va dalle 8.30 alle 19.30 limite orario imposto per salvaguardare la nidificazione delle tartarughe caretta caretta che solitamente avviene di notte. Arrivare in tarda mattinata è un azzardo in quanto potreste far fatica a trovare un metro di spazio per stendere il telo e questo mi è successo spesso nonostante fossimo nell’ultima settimana di settembre, ho scoperto poi essere un periodo ideale e molto gettonato.

La giornata è splendida, sole pieno, 29°, il percorso che dal parcheggio porta alla spiaggia dura circa di 15 minuti, la vista è  spettacolare, per i suoi colori, mare , macchia mediterranea, capperi…Cerco di leggere i vari cartelli di legambiente con info turistiche e accorgimenti comportamentali da tenere all’interno della riserva, cerco anche  di raccogliere informazioni sulla possibile immersione per vedere la madonna del mare e lo chiedo ad  uno dei ragazzi di legambiente che presidia la spiaggia il quale mi dice che la madonna è stata tirata fuori per festeggiarla, per il 40 esimo anniversario dalla sua posa in mare, in effetti il 25 settembre al rientro da un giro in barca me la vedo davanti, appena sbarcata sulla terra ferma e pronta per una processione a lei dedicata e a seguire per altre celebrazioni in un programma definito “Stella del mare” in cui tra tutto anche lo splendido concerto di Claudio Baglioni.

La facoltà di ingannare se stesso, questo è il requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

CLASSIFICA DELLE MIGLIORI SPIAGGE

Nei giorni a seguire ho visitato le varie cale dell’isola, in una settimana riuscite a visitarle tutte se come me ne fare almeno 2 al giorno. Per mio gusto la classifica mette al primo posto la spiaggia dell’isola dei conigli e la tabaccara poi a seguire cala pulcino, cala creta, cala guitgia, mare morto tutte raggiungibili facilmente, in scooter, e in pochi minuti dal centro. Isola dei conigli, cala pulcino e tabaccara essendo aree protette non sono spiagge attrezzate, ci si deve organizzare in modo autonomo e sono raggiungibili attraverso un percorso naturalistico che dura circa 15 min. per l’isola dei conigli e circa 40 minuti per cala pulcino, la tabaccara raggiungibile in barca oppure a nuoto dall’isola dei conigli. Cala creta, la guitgia, mare morto invece hanno spiagge attrezzate.

PORTA DI LAMPEDUSA e TARTARUGHE

Durante la mia esplorazione dell’isola sono capitata davanti all’ indicazione stradale per la Porta di Lampedusa di Mimmo Paladino pertanto colgo l’occasione e vado a visitare quest’opera che mi ha emozionato per il suo significato che mira a rendere  memoria ai migranti morti in mare nel tentativo disperato di approdare sulle coste dell’isola, il punto in cui è stata installata, non casuale, è il punto più a sud dell’isola che guarda l’Africa.

Poi ho visitato il centro di recupero di tartarughe marine che sta rischiando di chiudere a causa di politiche locali infelici. Qui collaboratori esperti e cordiali, del centro, si rendono disponibili per visite guidate spiegando le dinamiche in cui operano per cercare di salvare questi rettili. Ci spiegano  orgogliosamente una tipologia di intervento chirurgico qui sperimentato per la prima volta e coniato con il nome  “metodo lampedusa”, che ha il fine di liberare questi rettili da  patologie indotte da ingestione di plastica, reti ed ami.

CONSIGLI SUL CIBO

Ahimè  il cibo e nello specifico il pesce un pò mi ha deluso, la ricerca di ristoranti che sanno cucinarlo bene è stata ardua, buona parte della proposta culinaria è turistica. I ristoranti che consiglio sono la trattoria del porto,con proposta culinaria semplice e prezzi nella media; e la pescheria gastronomica da gianni spartana, propone pietanze già pronte e pesce fresco a vista , lo scegli e te lo cucinano al momento, prezzi giusti. Altri ristoranti provati non mi hanno entusiasmato al punto tale da consigliarli, Il prezzo medio per mangiare un antipasto e un primo di pesce 45/50 euro. Eccezionali arancini, e tutto ciò che è tavola calda tipica ma anche granite buonissime, pasticcini di mandorla e cannoli con ricotta o crema di pistacchio da perderci la testa, io ci lasciato un + 2 kg! Per colazione consiglio il bar dell’amicizia, la proposta è davvero di qualità pasticceria, tavola calda e granite spettacolari, unica pecca le attese, è il punto d’incontro di turisti e locali quindi sempre colmo di gente. Anche il bar delle rose in pieno centro , in via roma, ha un’ottima proposta, qui ho apprezzato molto la proposta aperitivo, elegante e con tanti assaggini, è quasi una cena e con prezzi davvero economici.

CONSIDERAZIONI FINALI

Sicuramente consiglio di andarci e di farlo almeno per una settimana non ci si annoia, noleggiate uno scooter, portate crema solare in abbondanza, fate un giro dell’isola in barca, anche se risulta essere una  proposta molto turistica è comunque bella e ne vale la pena, costo €45 con pranzo a bordo e vari momenti di pausa davanti alle cale più belle per fare bagni. Visitate le varie calette, spiagge, e fermativi a parlare con la gente del posto sono cordiali, affidabili .

Andate a fare l’aperitivo nei vari punti cardini dell’isola, nei fari, io ho provato varie volte  Oscià club spettacolare al tramonto ma anche lo sbarcatoio lounge bar, e poi vari altri propongono serate a tema direttamente in spiaggia.

Concludo portando nel cuore questa isola che mi ha conquistata al punto tale di aver deciso che ogni anno d’ora in avanti dedicherò almeno una settimana delle mie vacanze qui.

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