

Mancano 2 giorni alla partenza per il mio viaggio negli Stati Uniti e per chi mi segue ormai sa che tutti i viaggi di questo blog sono un faidate. Il macro itinerario prevede tappa negli stati di California, Arizona, Utah, Nevada, Hawaii. E non vi nascondo che nelle ultime settimane mi sono dovuta destreggiare con una serie di informazioni e pratiche burocratiche che hanno aiutato l’ansia a farsi strada da un lato e che, senza il supporto di enti terzi (es. agenzie), ho gestito ma rendendomi conto che:
Proprio per questo motivo ho deciso di riepilogarvi in questo articolo, quali regole per entrare negli stati uniti e quali documenti richiedere e portare con voi se nei prossimi mesi avete in programma un viaggio negli Stati Uniti.
ingresso in usa - must have per entrare 2022
Si tratta di un’autorizzazione (non è un visto immigrazione) obbligatoria che permette di entrare negli Stati Uniti e che va effettuata prima di salire in aereo. E’ necessario compilare un form online per ogni passeggero per ottenere questo documento approvato. Lo trovate qui: https://esta.cbp.dhs.gov/esta/ cliccando su “create a new application”. Si può richiedere almeno 72 ore prima del viaggio ma consiglio vivamente di fare richiesta almeno una settimana prima. In realtà dopo aver compilato il form, la pratica risulta “presa in carico” nell’area riservata del sito e viene evasa in un paio d’ore circa. Si riceve quindi un documento da scaricare, stampare e portare con sé.
Nell’Esta ti verrà chiesto di inserire i tuoi dati personali (es. nome, cognome, indirizzo di residenza..), di indicare un recapito dove alloggerai negli Stati Uniti, di caricare un’immagine del tuo passaporto e di assumerti la responsabilità di dichiarare che il tuo profilo personale sia conforme rispetto a quanto ammesso negli USA (es. Ha mai violato leggi sulla detenzione, sull’uso, sullo spaccio di sostanze stupefacenti illegali?). Alcune curiosità da sapere prima della compilazione del documento:
dev’essere valido e non scadere entro 6 mesi rispetto alla data di fine viaggio e rientro in Italia.
dichiara sempre il vero in un documento ufficiale verso gli Stati Uniti: quindi nell’ESTA inserirai l’indirizzo di residenza aggiornato. La cosa migliore comunque sarebbe prendere appuntamento presso la Questura della provincia di residenza nuova (non ammesso in altre province) per richiedere la variazione del dato sul passaporto. Tale aggiornamento richiede circa 10/15 giorni lavorativi di evasione della pratica. Io ero troppo stretta con i tempi e alla fine partirò con due dati non concilianti (su passaporto vecchia residenza, sull’Esta nuova residenza), non dovrebbe implicare delle problematiche in ingresso perché comunque il passaporto italiano, anche se con residenza non corretta, rimane valido fino a scadenza.
indica il primo posto dove alloggerai negli Stati Uniti come recapito quando ti verrà richiesto nel form.
in questo caso devi rifare la procedura per ottenere un nuovo documento ESTA.
Attualmente (luglio 2022) sono ammessi i soli viaggiatori che dimostrino di aver fatto la vaccinazione completa contro il Covid. Uno dei motivi per cui molto probabilmente, se gli Stati Uniti non cambieranno normativa, Novak non giocherà a fine agosto agli US Open (da buona appassionata di tennis :-)). Cosa c’è da sapere in questo caso?
per dimostrare di essere in possesso di una certificazione che attesti la vaccinazione. Sono ammessi tutti i vaccini riconosciuti da FDA (anche Johnson&Johnson una sola dose e anche vaccinazioni miste con diversi vaccini tra quelli riconosciuti FDA). Nell’App ti verrà chiesto di registrare il tuo viaggio, selezionando la destinazione o il volo che prenderai. Per ogni passeggero dovrai compilare una scheda anagrafica, inserire una foto e caricare il certificato di vaccinazione (sufficiente l’immagine di qr-code che attesta la vaccinazione e che puoi salvare dall’App IO, ovvero il Green Pass italiano, certificato europeo)
ad oggi gli Stati Uniti NON richiedono più che tu faccia obbligatoriamente un test / tampone covid per certificare di non averlo, nè in entrata nè in uscita. E’ solo consigliato.
ogni compagnia aerea potrebbe richiederti delle regole aggiuntive. British Airways mi ha chiesto di dimostrare la mia vaccinazione compilando un form e caricando il documento pdf della vaccinazione effettuata. Senza questa attestazione non consente di fare il check in online. Potete caricare i documenti direttamente nel sito della compagnia aerea, nel primo step di check in visualizzerete il link che vi porta alla procedura corretta. Attenzione che non accetta screen shot del qr-code da cellulare e/o documenti compilati a mano. Io ho dovuto scaricare il PDF vaccinale dal sito del governo italiano www.dgc.gov.it (il pdf che ha davanti la bandiera dell’unione europea per intenderci). Invece American Airlines mi ha chiesto di compilare anche un form dove dovevo indicare un indirizzo / recapito di contatto a disposizione degli Stati Uniti (form di contact tracing) e di compilare un secondo form dove mi veniva chiesto se ero un cittadino americano o in possesso di visto immigrazione visa (passenger attestation to enter to u.s.) a cui ho risposto erroneamente si, ma la risposta corretta in questo caso è no. Infatti l’ESTA non si configura come visto immigrazione qualificato. Speriamo non mi crei problematiche in entrata (il call center di American Airlines mi ha detto che non avrò problemi), perché le risposte non sono modificabili una volta confermate.
Per guidare negli Stati Uniti vi servirà sicuramente la vostra patente, in corso di validità anche questa con lunga scadenza. Inoltre ogni stato ha una sua politica e regola di accettazione di patenti estere. Se, a volte, la patente italiana è sufficiente per muoversi sulle strade americane, altri stati richiedono una patente internazionale, in altri casi ancora dovrai accompagnare alla tua patente della documentazione aggiuntiva. Tendenzialmente per guidare negli Stati Uniti NON serve la patente internazionale, anche negli stati che “sulla carta” ve la potrebbero richiedere. Quest’ultima è nella pratica un foglio che traduce in inglese la vostra patente, quindi:
da sola la patente internazionale non vi consente di guidare all’estero.
e per la maggior parte delle compagnie di noleggio (es. Alamo, Sixt, Thirty). E’ richiesta obbligatoriamente solo dalla compagnia Dollar, mentre per le altre compagnie opzionale (obbligatoria solo nel caso in cui la patente di origine sia scritta con caratteri non latini, quindi ad esempio in cinese o arabo). Consultate la regolamentazione di ogni stato nei link a fine di questo articolo.
se decidete di farla, quella per gli Stati Uniti è regolamentata dalla convenzione di Ginevra del 1949 e dura 1 anno. Per richiederla vi dovete muovere con ampio anticipo: io ho avuto fortuna e in 2 settimane, anche se a luglio, sono riuscita ad ottenerla appoggiandomi all’ACI della mia città che ha preso in carico la pratica e l’ha inoltrata alla motorizzazione civile di competenza nella propria provincia di residenza (anche qui non puoi richiederla presso altri enti o altre province). La patente internazionale mi è costata 75€, consegnando all’ACI:
- una fototessera fatta autenticare in comune (pochi euro, ma ho dovuto prendere un permesso da lavoro per fare l’operazione)
- una fototessera normale
- patente (copia del documento italiano che ti faranno all’ACI, porta l’originale)
- documento di identità
Link utili
- Ultime info Covid: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/USA
- ESTA: https://esta.cbp.dhs.gov/esta
- App VeriFly: https://myverifly.com/#/
- Dove scaricare la certificazione covid in formato PDF: https://www.dgc.gov.it/web/
- Elenco paesi degli Stati Uniti che accettano la patente italiana senza patente internazionale: clicca questo link
Spero che questo articolo vi sia stato di aiuto. Ho cercato di riassumere tutti gli step e le procedure effettuate per permettervi di avere chiaro cosa fare e quali documenti preparare se intendete a breve recarvi negli Stati Uniti. Io personalmente ho dovuto fare molta ricerca perché ci sono molti articoli sul tema, ma non sempre aggiornati o da fonti attendibili. Non mi resta che augurarvi buon viaggio!
Chiara
Ciao, l’Italia fa parte del six Month club dove non è obbligatorio avere la scadenza dei sei mesi del passaporto, inoltre l’esta con validità due anni se devi solo modificare la residenza o l’hotel della prima notte puoi farlo senza dover rifare il documento e spendere nuovamente
Elisa Battiston
Ciao! Grazie del tuo commento. Prima di integrare i tuoi spunti: hai per caso delle fonti che riportano l’info? Un abbraccio e grazie