Meta ideale per chi non è mai stato in Africa e desidera iniziare la scoperta di questo continente in modo “soft”. E’ un paese che colpisce per i grandi contrasti: dalla biodiversità che offre il suo territorio alla disparità di ricchezza della sua popolazione. La sua storia rappresenta un cliché tipico dei paesi africani. Nel deserto del Namib un sito archeologico dimostra come ci fossero popolazioni insediate nel territorio oltre 750.000 anni fa. Nel corso degli anni si sono susseguiti i popoli san, per lo più nomadi, i khoisan, probabilmente i primi agricoltori, i bantu e i khoikhoi allevatori di bestiame e gli herero, che nel XVI secolo riuscirono a dominare quasi tutte le popolazioni native. Ma dal 1486, prima spedizione portoghese, si susseguirono una serie di incursioni europee, con interessi focalizzati sul commercio del guano e elefanti e poi di diamanti, che comportarono la colonizzazione della Namibia ed infine, nel XIX secolo la spartizione dei territori, con beneficio per la Germania. Dopo la prima Guerra Mondiale, nel 1919 la Namibia entrò a far parte dell’Unione Sudafricana. Il Sudafrica applicò l’apartheid, creando forti disparità di ricchezza tra bianchi e neri. L’indipendenza è arrivata di recente: solo nel 1990 venne costituita la prima Costituzione ma ancora oggi, si percepiscono le differenze sociali e le disparità economiche che hanno caratterizzato per anni il territorio. Non a caso a Swakopmund e a Walvis Bay, le case sono per lo più di bianchi, attorniate da filo spinato e da una guardia all’ingresso.
Ma in questo contesto avrete la possibilità di entrare in contatto con alcune tribù locali (come gli himba o gli herero) del territorio e di immergervi in paesaggi paesaggi che ridefiniscono la parola “colore” e che saranno i responsabili di quel “mal d’Africa” di cui avete sicuramente sentito parlare.
“Fish River Canyon”
“Etosha NP”
Dove dormire – In Namibia ci sono due tipologie di soluzioni: il campeggio oppure i lodge. Rispettivamente su due linee di budget sensibilmente differenti. Vi consiglio di provare entrambe le esperienze. Una nota importante: arrivate al vostro alloggio prima che tramonti il sole: l’alternativa è rischiare che non vi accettino per il check in e di dormire per strada. State attenti perché di notte ci sono tantissimi animali.
Cosa mangiare – Bere birra e mangiare hot dog a Luderitz sinceramente ti fa credere di essere in Germania e non in Africa, ciò detto sulla costa si trovano ottimi ristoranti di pescato con indimenticabili e freschissime ostriche. Io ho optato per diversi pasti al sacco, ma di tipico sicuramente consiglio di assaggiare la bistecca di orice.
Trasporti – Opzione imprescindibile: noleggiare un auto. Suggerisco un pick up con tenda sul tetto. I trasporti locali non collegano tutto il paese e non sono molto affidabili. Attenzione che per noleggiare l’auto serve la patente internazionale: scegliete la versione della convenzione di Vienna che vale 3 anni. Ci vogliono dalle 2 alle 4 settimane e si fa presso gli uffici ACI. Il costo è di circa 80 EUR.
Il budget del mio viaggio – 3.500 EUR a persona per 18 giorni tutto incluso (Note: incluso voli, noleggio auto, pernottamenti in camping – 40% delle notti – e pernottamenti in lodge – 60% delle notti – pasti, entrate nei parchi ed escursioni)
Qui trovate due approfondimenti utili che vi supporteranno nell’organizzazione di un viaggio faidate in Namibia.
Namibia. Alcune foto che raccontano il mio viaggio in Africa fatto di canyon, animali, parchi, natura. Il mio tour a bordo di un 4x4.
Paesaggi dai colori intensi, natura incontaminata, in un viaggio a tu per tu con gli animali.
Spunti e info utili per pianificare il vostro viaggio in Namibia.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio!.
30/08/2018